Immagina di viaggiare ad occhi chiusi:
il paesaggio di fianco a te scorre provocando un gran rumore
a cui, poco a poco, il tuo orecchio s’abitua.
Al risveglio la città t’accoglierà fra le proprie correnti di persone, volti ed impegni.
Ma ora no. Ora stai viaggiando su di un treno e con la mente.
Forse la giornata non è ancora iniziata veramente.
Forse c’è tempo per chiudere gli occhi ancora un poco e continuare a sognare.
Ogni mattina per giorni e settimane, per mesi ed anni, il paesaggio resta tale
e lo sguardo sempre più si ritira tra le palpebre.
Ma se vorrai sottrarti a questo gioco a cui giochiamo in molti,
vedrai chi, come noi, ruba alla routine per donare ai sogni.
Lettori MP3 e cuffie, occhiali da sole sugli occhi prima che sorga il sole,
braccia conserte, gambe lunghe o bocca aperta,
si viaggia simili, verso una comune destinazione.